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L'autore è il discendente dei principi Esterházy d'Ungheria, famiglia di aristocratici vicini a imperatori e re. Quando, nel 1949, il partito comunista impose un regime stalinista, la famiglia di Péter decise di restare piuttosto che di andare in esilio. In questo libro lo scrittore, accanito sperimentatore, racconta con una narrazione non lineare la storia della famiglia dal 1500 in poi dando vita a una lunga carrellata storica, in cui ogni a...

Voetbal is haar hele leven, in het hoofd van mijn moeder heeft de wereld de vorm aangenomen van een voetbalveld.' In Geen kunst wekt Péter Esterházy zijn gestorven moeder tot leven. Terwijl hij aan zijn roman werkt, bezoekt hij haar dagelijks. Tijdens het middageten praten ze met elkaar, en meestal over voetbal, met stip het favoriete onderwerp van zijn moeder. Steeds vertelt ze nieuwe verhalen. Over de jaren vijftig in Hongarije, over het ...

Nel 1999, ultimata la stesura di "Harmonia caelestis", lo scrittore ungherese nato a Budapest nel 1950 chiede di poter accedere a documenti segreti per sapere se, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, i servizi ungheresi l'abbiano mai sorvegliato. Con agghiacciante sbalordimento trova quattro fitti dossier che gli rivelano una verità sconvolgente. Riconosce immediatamente la calligrafia, sono scritti da suo padre tra il 1957 e il 1980 e te...

Una donna. O novantasette differenti creature? Il libro si direbbe un inno all'eterno femminino nella sua inarrestabile e travolgente ricchezza di caratterizzazioni, in un continuo ondeggiare fra il sublime, il divino, il comico, il grottesco, l'ovvio e il volgare del quotidiano. Ognuna di queste donne è un'anti-Barbie: ora dea arrogante e inavvicinabile, ora amante capricciosa e passionale, ora moglie e madre detestabile, sa di Chanel n. 5 o ...

A New York Times Book Review Notable Book of theYear

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An extraordinary montage of sex and politics, Peter Esterhazy's innovative novel can be seen to prefigure the liberation of Eastern Europe. Written in 1982 and 1983 under what the author calls "small, Hungarian, pornographic circumstances", A Little Hungarian Pornography exists in a context of official falsehood and misinformation, of lies of the body, the soul, and the state perpetuated in the duality of language.

An extraordinary montage of sex and politics, Peter Esterhazy's innovative novel can be seen to prefigure the liberation of Eastern Europe. Written in 1982 and 1983 under what the author calls "small, Hungarian, pornographic circumstances", A Little Hungarian Pornography exists in a context of official falsehood and misinformation, of lies of the body, the soul, and the state, perpetuated in the duality of language.

In The Glance of Countess Hahn-Hahn (down the Danube), Peter Esterhazy blends magic realism and travel narrative to dazzling effect.Esterhazy's hero is a professional Traveller, commissioned -- like Marco Polo by Kubla Khan -- to undertake a voyage of discovery and to prepare a travelogue about the Danube. Communicating his experiences through terse -- and at times surreal -- telegrams to his employer, the Traveller weaves a rich tapestry of n...