Questa antologia non è un saggio, ma un insieme di storie verosimili legate a fatti criminosi e con delitti che hanno a che fare con il mondo dell'arte. Ad onor del vero, il titolo dell'opera può, e forse vuole, far nascere qualche dubbio perché, in senso letterale, potrebbe riferirsi a delitti commessi a "regola d'arte", i cosí detti "delitti perfetti" che fortunatamente, però, sono rinvenibili molto piú spesso sulla carta stampata che nella vita reale. Sono storie di fantasia dunque, ma "veritiere", veritative, saldamente ancorate alla vita di tutti i giorni e soprattutto molto godibili" (dalla prefazione di Giuseppe Previti).