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Etica e neuroscienze. Stati vegetativi, coscienza di sé e identità personale

Reichlin, Massimo

Etica e neuroscienze. Stati vegetativi, coscienza di sé e identità personale

Questo libro affronta tre grandi questioni che nascono dagli sviluppi delle neuroscienze e che pongono a noi tutti fondamentali domande di tipo filosofico, morale e giuridico. La prima riguarda gli stati vegetativi, il cui caso emblematico è rappresentato da Eluana Englaro, la seconda le malattie neurodegenerative e i problemi che ne derivano, legati all'identità personale e alla percezione di sé, ma anche alle possibilità di cura tramite le cellule staminali, la terza affronta i problemi più specificamente filosofici legati all'idea, oggi largamente rimessa in discussione, che noi siamo il nostro cervello e ai problemi etici e giuridici che si pongono nel momento in cui la nostra identità e autonomia personale vengono meno. Si può davvero parlare nel caso degli stati vegetativi (SVP) di una totale assenza di coscienza e di attività elettrica a livello corticale? Gli studi degli ultimi anni sembrano dimostrare il contrario e come la situazione sia molto più complessa, al punto che è stata introdotta una nuova categoria diagnostica, quella del "minimally conscious state" (MCS). Ciò determina naturalmente delle conseguenze sia in rapporto a ciò che riteniamo moralmente o giuridicamente appropriato fare rispetto a questi pazienti, sia in rapporto alla definizione di morte, al punto di mettere in discussione la stessa diagnosi di morte cerebrale

CHF 40.50

Lieferbar

ISBN 9788861842274
Sprache ita
Cover Kartonierter Einband (Kt)
Verlag Mondadori Università
Jahr 2012

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