Nick vive di attimi presenti, senza progettualità apparente n'è bussola deviante. Si tatua, ama Dio, la sua famiglia, la sua ragazza ed il suo lago. Ha sempre vent'anni, si incazza poco, ride molto, si perde nelle sfumature dei giorni. Perdona perché sarebbe una menata non farlo, scrive, legge e respira musica. Passeggia accanto all'acqua, si abbronza, incarta regali, si isola ma poi ritorna, parla troppo e di troppi accenti, prega, consola, litiga raramente perché poi fare pace è una menata, osserva. È ingenuo per vocazione ma non gli sfugge nulla, cerca la verità tra i pazzi ed i bambini, odia le zanzare ma adora l'estate come tutte le stagioni, sa esattamente di cosa non può fare a meno. Pensa che la vita sia una figata e che non valga la pena prenderla troppo seriamente. Gioca, reinventa adolescenze, non si arrende alle evidenze, dà del tu al mondo, sa cosa significa il dolore e sceglie di non volerlo più tra le palle ridendogli addosso!