Una notte d?estate, quella di San Lorenzo, gli abitanti di Oropische sognano tutti la stessa cosa: un apostolo di pietra che, ciondolando come un ubriaco, scende in terra da una scala di cristallo. Una volta svegli, accorrono in processione davanti al sagrato della chiesa. Il Santo c?è davvero. A tratti sembra parlare, e i paesani gli porogno offerte, e lo invocano nelle preghiere. Ognuno di loro viene esaudito. Conosciamo così le loro storie, di eros, violenza, amicizia e sangue. Ci sono i minatori Nabiscu e Lillicu, che vivono una vita disgraziata; c?è Consolina Meliacre con il suo amore non corrisposto per Simmacu; c?è Albino Suriache che, ormai vecchio, spera di incontrare la sua madonna dei gigli. Ma gli uomini sono bambini incoscienti che rompono i regali. E ciò che i santi sanno fare, lo possono anche disfare.