Le Quasi Poesie nascono dall'esigenza di condividere profonde riflessioni sull'attuale panorama globale. Il titolo racchiude in sintesi uno stile di scrittura inconsueto, nel tentativo di comporre poesie (in realtà, sono dei versi insoliti in cui imperano le regole del caos), frammezzate da una scrittura più discorsiva, per "parlare" con il lettore.

I testi intendono mettere a fuoco la condizione umana, lo stato del pianeta, tematiche varie nonché gli effetti di un mondo catapultato in una contemporaneità convulsa e delirante, asservita al potere di due Supergalassie: Hi-Tech e Scienza, che regnano sovrane a livello planetario.

Il futuro ci propina un Nuovo Mondo dominato dalla robotica e dalla IA, con cyborg, esseri ibridi, meta-realtà, concetti e stili di vita alienanti e inediti, le cui false luci disorientano per meglio spianare la strada a filosofie distopiche quali: Transumanesimo, Antiumanesimo e Postumanesimo! Tali filosofie, da interpretarsi alla lettera, si spiegano da sole! Se l'uomo e il mondo che conosciamo rischiano di scomparire, è nostro preciso dovere fare tutto il possibile per salvarlo (ossia, noi stessi), così come un bellissimo pianeta che si chiama Terra.