Due sillogi, l'una "profana" l'altra "sacra", la polarità che distingue il nostro essere.
"Il canto della sera" si apre in questo scrigno di pagine: ne escono aromi e colori preziosi.
Seguo il percorso artistico di Lucia da molto tempo ormai e qui la trovo, quasi a recitarte, nei panni di Principessa di Trabia, non sontuosa ma Nobil Donna, semplice nella realtà quanto interprete raffinata nello scrivere. La ricchezza è tutta nella sensibilità delle sfumature dell'anima che qui sono scritte e si lasciano leggere solo da anime affini. N. D'Arco
"MISTICA" - La spiritualità profonda dell'Artista par cadere, scivolare e infine cercare nell'abisso del nulla la riscoperta di un'Altitudine Immacolata. Nulla viene lasciato al caso: passato, presente, futuro. Realtà, sogno, fantasia. Notturno strimpellato adagio, nell'immersione del ricordo, nella bambagia grigio amara della gioventù, della nostalgia, di un cuore lasciato andare a briglia sciolte. M. R. Oneto