In questo libro Pantani si diverte con il linguaggio dell'ironia, quella cattiva, il sarcasmo, la striscia umoristica al vetriolo. Ci riesce benissimo: in equilibrio tra il non-sense e il disvelamento di tutta la stupidità del nostro vivere, della nostra società schizofrenica, con una lucidità e una forza incontenibile, mai banale, che si allontana migliaia di miglia dall'imperante vignettismo citazionista per bambocci mai cresciuti, che è di gran successo nell'Italia di oggi." (dalla prefazione di Marco Galli)