Sei personaggi. Sei persone accomunate dalla passione per la corsa. Sei vite parallele. Tutte a cavallo fra la complessità del vivere sociale. E l'apparente rifugio dell'edonismo, nella sua forma più semplice. Quella di correre più lontano e più veloce di quello che si sia fatto il giorno prima. Tutto, per scoprire che è impossibile non confrontarsi con le gioie e i dolori di un mondo di relazioni.
Hakeem, maratoneta professionista di origini kenyane. Naturalizzato Qatariota. Alla ricerca di soldi ed emancipazione dalle tragedie della povertà.
Amy, maratoneta professionista australiana. Mamma di un bimbo affetto dal disturbo dello spettro autistico.
Joe, maratoneta amatoriale. Yuppie aggressivo e spietato. Alla scoperta di un lato più umano della vita.
Julie, maratoneta amatoriale. Donna del ventunesimo secolo. Mamma. Moglie. Lavoratrice. Sopravvissuta ad un cancro al seno.
Felix, neo-maratoneta professionista. Forgiato dall'ambiente brusco e autentico del deserto di alta quota fra Argentina e Bolivia.
Jackie, maratoneta amatoriale. Ingabbiata dalla persecuzione politica e dagli stereotipi di un lavoro dorato e vuoto di significati, in una grande multinazionale.
Sei persone che apparentemente non hanno nulla in comune. Se non la corsa. Ma i cui destini si evolveranno ed intrecceranno, man mano che si avvicinano al grande traguardo. La partecipazione alla maratona di New York.
Sei personaggi sui quali l'autore ha spruzzato equamente tante note autobiografiche. Emozioni. Luoghi. Nomi. Ricordi. Paure. Ma, soprattutto, speranze per il futuro.