Gli avvenimenti esposti in questo libro mettono in luce uno spaccato di vita quotidiana della Sardegna, negli anni a cavallo tra le due Grandi Guerre. Quasi più della metà sono veritieri e fanno parte dei ricordi che i genitori, gli zii, i nonni, ma anche le persone del vicinato riportavano durante le sere d'estate, quando si sedevano sulla soglia di casa a "prendere il fresco".
Lo scenario è un borgo immaginario, ma può identificarsi con qualsiasi altro piccolo paese della Sardegna, dove la vita di ogni giorno è regolata dalle tradizioni, alle quali gli abitanti si affidano con fiducia, dalle usanze più o meno restrittive, se riguardano la condizione femminile.