Excerpt from Storia Delle Lettere e Delle Arti in Italia, Vol. 3: Giusta le Reciproche Loro Rispondenze, Ordinata Nelle Vite e Nei Ritratti Degli Uomini Illustri dal Secolo XIII Fino Ai Nostri GiorniClemente XIV, più flessibile che niuno de' suoi predecessori, diede in tale occasione alle potenze laiche una prova di eondescendenza, cui giudicò neces saria, sopra un punto che interessava piuttosto l'ordine politico, che la disciplina della Chiesa, e tale considerazione varrebbe sempre di scusa alla sua memoria. Compiendo si grande opera il papa non poté non mostrarsi inquieto per la sua persona, nullameno la sua salute si sostenne per più di otto mesi nello stato di vigore che la natura gli avea concesso, e che mantenuto era da una vita semplice e frugale. Fu all'incomingiare d'aprile 4774 che senti i primi assalti d' un male ch' egli, non considerò allora che siccome un' indisposizione momentanea. Dopo tal' epoca non attese con meno ardore a' suoi giornalieri lavori. Un umor acre, che lo incomodava frequentemente nelle stati, si trovò pressochè soppresso nel suddetto anno. Si durò fatica a ristabilirne il corso. Ciò venne fatto nondimeno verso il principio d'agosto, ma nel mese susse guente gli accidenti si rinnovarono, e parecchi accessi di febbre continua, su cui non poterono i reiterati salassi, addussero alla fine il momento, in cui ter minò la sua corsa, ai 22 di settembre. Il suo medico dichiarò altamente, dopo l'apertura del corpo che la malattia non proveniva che da un eccesso di la voro e da una cattiva regola di vivere: molti però si ostinarono a vedere in tal morte tutti i segni d'un attentato. Non si fece niun' istruzione giuridica. Furono stampati varii opuscoli per accreditare l'avvelenamento supposto del papa, di cui non si mancò d' accagionarne i gesuiti. Fra tali scritti si distingue quello intitolato: Particolarità concernenti la malattia e la morte del sovrano pontefice Clemente XIV di gloriosa memoria. Esso è inserito per intiero in un' opera che ha per titolo: Histretto storico della vita del papa Clemente XIV, ec., di un teologo d'italia, I vol. Iii - 42, Avignone 4780, i fatti che vi sono riferiti non hanno niun carattere d' autenticità. É desse il racconto d'un individuo, di cui sembra che abbia raccolto voti popolari, e non lavorato con la scorta di atti corredati di forme legali.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully, any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.