Sullo sfondo della storia recente dell'Argentina, la vicenda intreccia le vite dei componenti la famiglia Oberto e racconta al femminile una sorta di partita a scacchi tra Zia Suelita -una delle sorelle- e il diavolo. La dote della discendenza femminile della famiglia è quella di dialogare con l'al di là.
Figura centrale della mortale partita è Camila, inseguita sin da bambina da visioni: su Lei che annota e racconta si giocano le mosse più drammatiche. I comprimari sono gli uomini della famiglia e i ciarlieri bosquenses, per lo più immigrati italiani. Protagonisti sono i diversi diavoli.
Il luogo da cui tutto si diparte è la casa di via Ramos Mejia, su cui aleggiano figure storiche come Juan Domingo Perón, Evita Duarte, José López Rega, le cui azioni sostanziano la peculiarità dell'Argentina, giusto palcoscenico per lotte fratricide, pronunciamenti, disfatte e partite di calcio.
Il tutto descritto senza enfasi, con gli occhi di una donna sensibile e ormai disincantata. Il finale è a sorpresa.